Per il secondo anno consecutivo, Grottaferrata è tra le città italiane in
lizza per il titolo di “Capitale Italiana del Libro 2024”. La candidatura a
questo importante riconoscimento nazionale, conferito dal Ministero della
Cultura, parte dalle numerose iniziative sul tema del libro attivate
dall’Amministrazione Di Bernardo nel corso del 2022 e del 2023, unite alle
progettualità in corso avviate in convenzione con prestigiosi atenei del
Lazio.
“Il nostro obiettivo è mettere a sistema tutti i fattori che rendono
Grottaferrata, a tutti gli effetti, città del libro – spiega il Sindaco
Mirko Di Bernardo –. Partendo dalla promozione della lettura tra la
cittadinanza attraverso la rassegna letteraria permanente, che ha ospitato
decine di autori, passando dalle presentazioni realizzate in collaborazione
con l’associazionismo locale e i componenti del Patto per la Lettura, fino
ad arrivare alle convenzioni stipulate con l’Università di Tor Vergata,
l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e L’Università Europea di Roma per
l’istituzione nella nostra città della ‘Scuola del Libro’ e del ‘Nilianum’,
sedi universitarie incentrate sullo studio e la ricerca sul tema del libro
antico e del restauro”.
Il libro antico è profondamente legato alla storia criptense. L’Abbazia di
San Nilo è infatti sede del primo laboratorio a carattere scientifico
fondato in Italia per la salvaguardia del patrimonio bibliografico, autore
di prestigiosi restauri tra i quali il Codice Atlantico di Leonardo Da
Vinci.
Grottaferrata, inoltre, è dal 2011 “Città del Libro”, menzione speciale
ottenuta per aver recuperato le tradizioni che legano il libro alla città,
e “Città che legge”, titolo ottenuto a seguito dell’adesione al progetto
del MiC per la promozione della lettura a livello locale.
“Il coinvolgimento dei giovani e delle scuole riveste un ruolo preminente
sia nelle progettualità attivate dalla nostra Amministrazione, sia nel
progetto presentato in sede di candidatura – continua il Sindaco –. Ciò si
collega alla fruizione di nuovi luoghi della cultura, come il Teatro-Cinema
comunale AlFellini e la nuova aula consiliare e sala mostre che sorgerà
grazie ai fondi PNRR sostituendo l’ex Mercato Coperto, che ospiteranno
eventi e iniziative culturali incentrate sul libro”.
La città vincitrice del bando riceverà 500.000 euro di fondi per realizzare
i progetti presentati in fase di candidatura. Oltre Grottaferrata, le altre
città candidate sono Butera, Colleferro, Gaeta, Gallipoli, San Mauro
Pascoli, Taurianova, Terni, Tito, Trapani.
“Essere per il secondo anno tra le città candidate a ricevere questo
importante riconoscimento è per la nostra Amministrazione un grande onore,
che conferma la validità di un percorso culturale avviato nell’ultimo anno
e mezzo con l’obiettivo di rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa
e allo stesso tempo una risorsa per il turismo e lo sviluppo del
territorio, che ne valorizzi i punti di forza partendo dalle sue origini
storiche e guardando al suo futuro – conclude il Sindaco –. Ringrazio, per
il sostegno dato alla candidatura di Grottaferrata, la Direzione Regionale
Musei Lazio, l’Università di Tor Vergata, i 17 Comuni facenti parte del
Consorzio SCR e diversi Comuni del Percorso Niliano, di cui Grottaferrata è
capofila. Ringrazio la Giunta, i Consiglieri e gli uffici comunali per
l’impegno profuso in tutte le progettualità che hanno permesso a
Grottaferrata di giungere a questa candidatura”.
Federico Smacchi,
Ufficio Stampa del Comune di Grottaferrata
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