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ESTATE SICURA AL LAGO DI CASTEL GANDOLFO

Città Metropolitana – Ferrarini (FdI): “Bene servizio estate sicura al lago di Castel Gandolfo e finanziamento opere nei piccoli comuni”

“Esprimo la mia soddisfazione per l’attivazione da parte della Città Metropolitana di Roma del servizio Estate Sicura al lago Albano di Castel Gandolfo”. Dichiara il Capogruppo di Fratelli d’Italia in Città Metropolitana Massimo Ferrarini. “La misura prevede di finanziare la presenza di personale, appositamente formato e specializzato, con il compito di sorveglianza e soccorso, anche in acqua, dotato dei mezzi più idonei, durante tutta la stagione balneare in corso. Questa misura rappresenta un passo positivo verso una più ampia progettualità che intenda valorizzare il lago Albano da un punto di vista turistico e non solo. La sicurezza, in special modo durante il periodo di massimo affollamento delle spiagge, è per noi una priorità. Un provvedimento che va a sostenere anche l’azione dell’amministrazione comunale gandolfina, molto impegnata sul tema dell’attrattività turistica del lago. Un lago, quello di Castel gandolfo, sempre più meta ambita sia dai residenti dei Castelli Romani che da turisti provenienti da altri luoghi.

Sono particolarmente soddisfatto anche per l’approvazione in Consiglio Metropolitano dei finanziamenti, tratti dal decreto Ponti del Governo Meloni, indirizzati ad una serie di comuni, per interventi di ristrutturazione, riattivazione, e messa in sicurezza di varie opere. In particolare nel 2024 sono stati destinati 1,5 milioni di euro per il completamento e la messa in opera del ponte di Nemi, sulla via Nemorense, e 400 mila euro per il ponte ferroviario di Lanuvio, che insiste sulla via Laviniense”.

Sulla stessa linea il Consigliere Metropolitano di Fratelli d’Italia Stefano Cacciotti: “La realizzazione e l’efficentamento delle opere infrastrutturali , anche nei piccoli comuni, rappresenta non solo un miglioramento in termini di qualità di vita dei cittadini, ma altresì un volano economico per l’economia dei territori”.


Andrea Titti


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